Andate a ca**re ;)

Non è la solita trovata pubblicitaria!

Nel luogo del trash per eccellenza, abbiamo pensato fosse importante inserire qualcosa che potesse intrattenere i nostri ospiti nei loro momenti più intimi.

Stiamo parlando chiaramente dei nostri eccentrici bagni tappezzati di manifesti di inizio ‘900.

Dopo più di due anni da quando abbiamo messo piede nella nostra nuova sede, non abbiamo ancora perso il vizio di leggere e rileggere i testi di questi meravigliosi manifesti pubblicitari, constatando che un secolo fa (e non è un modo di dire) la comunicazione era soprattutto scritta. Non per niente si chiamava “pubblicità scientifica”!

Sentite questa, me la trovo davanti ogni volta che… vabbè dai avete capito. Allora, manifesto a sfondo azzurro con scritte blu su pergamena avorio. All’interno ci sono questi due gentil signori (anzi in realtà è solo uno ma parla di sé stesso, quindi ci sono due persone, ma sono la stessa persona… ok, ci siamo intesi), l’uomo di sinistra vestito bene con una sigaretta in bocca e le mani in tasca da fiol e l’uomo di destra vestito ancora meglio, ma proprio bene bene eh! Giacca, panciotto, cilindro, bastone da passeggio, guanti bianchi e baffi all’insù spavaldi da vero hipster anni 10 del ‘900! Insomma, questo individuo che vediamo sdoppiato parla di sé stesso (probabilmente è schizofrenico ma non diteglielo che poi si agita), ed esclama “Ecco com’ero ridotto quando fumavo” (a me sembra ridotto benissimo, più di quanto saprei fare io, comunque…), continua “Eccomi ora che IN LUOGO del tabacco uso le caramelle igieniche”. Le caramelle igieniche, mi informa il manifesto, sono ECCELLENTISSIMI dolci che i medici consigliano perché nutritive e lavorate senz’acidi e senza coloranti (altro che i prodotti BIO!).

Queste caramelline sono prodotte dallo stabilimento Angelo Casarotto di Vicenza, se volete acquistarle sono in vendita in tutte le primarie offellerie e drogherie del regno… Come? Ah sì? Ah scusate, mi dicono che il regno non esista più.

Beh, forse non esistono più nemmeno queste caramelle igieniche, però grazie a questo manifesto ora sappiamo che sono esistite, com’è esistito l’Okebon “il caffè dei surrogati”, oppure la Superpasta Stucky di Venezia o ancora l’Aperol Barbieri… Come? Ah c’è ancora? Ehm, scusate, mi dicono che l’Aperol esista ancora. Beh, io preferisco il Campari.

Insomma, se venite a trovarci chiedeteci pure “Posso usufruire dei servizi?” con una qualsiasi scusa fisiologicamente comprensibile e godetevi per qualche minuto questi manifesti meravigliosi che ogni giorno ci insegnano quanto è cambiato il mondo della comunicazione e quanto possiamo imparare dal passato.

P.s. Il manifesto con il gentleman schizofrenico lo trovate nel bagno degli uomini, sulla destra.

Thomas